OHT [Office for a Human Theatre] è lo studio di ricerca del theatre-maker e curatore Filippo Andreatta. OHT ha base in Trentino-Alto Adige/Südtirol e, da oltre dieci anni, lavora dentro e fuori i confini alpini e teatrali, sviluppando progetti transdisciplinari che si muovono fra il teatro e le arti visive.
Motore della ricerca della compagnia è la relazione fra teatro e paesaggio attraverso una prospettiva non antropocentrica, prospettiva capace di agitare il centro e i margini dati della scena per ridefinire nuove posizioni e mappature, in un movimento che chiede alla figura umana di rinegoziare continuamente la sua centralità e costruire nuove ecologie.
La pratica artistica è declinata in forme e linguaggi diversi che si pongono sempre in stretta relazione con lo sguardo e con il corpo dello spettatore, enfatizzando quella dimensione della cultura contemporanea che vede l’arte come risultato della fusione tra opera e pubblico, immersa nel territorio che la genera.
Nel corso degli anni OHT ha intrecciato relazioni con realtà nazionali e internazionali come, fra gli altri, La Serre Arts Vivants (CA), la Biennale di Venezia (IT), Fondazione Haydn (IT), NYC Artists’
Salon (USA), Romaeuropa festival (IT), Triennale Teatro Milano (IT), the Josef and Anni Albers Foundation (USA), Whitechapel Gallery Londra (UK), Fondazione I Teatri di Reggio Emilia (IT), TPE Teatro Piemonte Europa (IT), OFFTA festival, Montréal (CA), far° festival – Nyon (CH).
La compagnia è stata premiata per eccellenza artistica, con premi come Nuove Sensibilità per giovani registi teatrali (2008), premio Movin’Up per giovani artisti (2016 e 2017), OPER.A 20.21 Fringe (2017) e una nomina come Miglior Allestimento Scenico ai premi UBU (2018).
Centrale Fies è stata spesso partner di vari progetti; per il biennio 2021-22, OHT è stata prima artista associata del CSC S.Chiara di Trento.

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