Annamaria Ajmone è danzatrice e coreografa. Al centro della sua ricerca c’è il corpo inteso come materia plasmabile e mutevole capace di trasformare spazi in luoghi creando parallelismi e sovrapposizioni temporali.
Ha lavorato come danzatrice con Alias Compagnie, Ariella Vidach, Daniele Ninarello, Santasangre, Cristina Kristal Rizzo, Mithkal Alzghair, Moritz Ostruschnjak.
Presenta i propri lavori, come coreografa, dal 2014 ad oggi in numerosi Festival di danza, teatro e performing art, musei, gallerie d’arte e spazi atipici in Europa, Asia, Nord Africa e Stati Uniti, tra cui Torino Danza (Torino), La Biennale Danza (Venezia), Public Fiction (Los Angeles), FOG Triennale (Milano), Fondazione Prada (Milano), Short Theater (Rome), Inteatro Festival (Polverigi), Théâtre de la Ville (Paris), Rencontres Choreographiques de Saint Denis (Paris), Artdhantè (Vanves), CNDC (Angers), Amman Contemporary Festival (Amman), Ramallah Contemporary Festival (Ramallah), Bipod (Beirut), on March (marrakesh) M1 Contact Contemporary Dance Festival (Singapore), New Dance For Asia International Festival (Seoul).
Per Matera capitale della Cultura Europea 2019 cura le coreografie per Abitare l’opera, Prologo tra i Sassi / La Cavalleria Rusticana con la regia di Giorgio Barberio Corsetti.
Collabora con diversi artisti su progetti di varia natura e durata tra cui Caned Icoda, Palm Wine, Bienoise, Francesco Cavaliere, Muta Imago, Strasse, Maria Giovanna Cicciari, Industria Indipendente, Glauco Salvo.
Nel 2015 vince il premio Danza&Danza 2015 come miglior interprete emergente- contemporaneo. È tra gli organizzatori di Nobody’s Business in Italia, piattaforma di scambio di pratiche tra artisti. È attualmente artista associata a Triennale Milano Teatro.