Sotterraneo è stato ospite, nel settembre 2019, di ACT Festival, organizzato da Shanghai Dramatic Arts Center.
Grazie alla sinergia attivata con la direttrice Ophelia Wang, Sotterraneo ha potuto sia usufruire di una residenza di ricerca per il progetto originale presentato a Crossing the sea, intitolato “L’Angelo della storia”, che prevede varie tappe di creazione e ricerca site specific, sia presentare un proprio spettacolo durante il Festival, programmando per la prima volta in Cina il loro “Overload”. Durante la permanenza al Festival, Sotterraneo ha potuto assistere alla programmazione ed entrare in contatto con artisti e operatori asiatici.
Ci siamo immersi in un contesto profondamente diversificato rispetto al concetto di “residenza” a cui siamo abituati, con una sorta di spiazzamento che ci ha portato a stretto contatto (anche proprio fisicamente, vista la convivenza all’interno dell’open-space) con la realtà lavorativa dello SDAC. Trattandosi di una primissima fase progettuale, e dunque di lavoro soprattutto teorico e di studio, la “convivenza” è stata assolutamente pacifica e fertile, permettendoci di sviluppare con Ophelia dei dialoghi – prolungati spesso a cena – rispetto all’Angelo della storia e alle sue possibilità future.
Le conversazioni con Ophelia ci hanno aiutato a chiarire il contesto in cui si inserivano i lavori presentati al Festival anche rispetto alle modalità produttive cinesi, alla circuitazione, al loro sistema di finanziamenti, inserendo dunque la semplice visione di spettacoli in un contesto più ampio che nuovamente metteva in luce differenze e assonanze.
Le repliche dello spettacolo sono state entrambe un successo, davanti a una sala piena e attenta che ha mostrato di non essere quasi per niente spiazzata da meccanismi scenici e riferimenti di cui temevamo l’eccessivo gancio con la cultura cosiddetta “occidentale”: l’incontro col pubblico dopo la prima replica, e l’incontro con alcuni spettatori nei giorni successivi, hanno dimostrato un interesse vivo e puntuale rispetto al lavoro, mettendo comunque in luce punti di vista peculiari in grado di smuovere pensieri e riflessioni utili alla nostra poetica.