Dal 4 all’8 settembre 2024 Sotterraneo ritorna a Shanghai, presso lo SDAC (Shanghai Dramatic Arts Centre), nell’ambito del progetto Crossing the Sea. Dopo una prima tappa nel 2019, in cui la compagnia aveva presentato lo spettacolo Overload e usufruito di una residenza per la creazione de L’Angelo della Storia – realizzato poi solo nel 2022 a causa della pandemia –, Sotterraneo ritorna all’ACT Festival proprio con questo ultimo progetto, portando dunque a sintesi una collaborazione iniziata 5 anni fa.
Anche in questo caso l’esperienza è stata entusiasmante: le due repliche dello spettacolo sono state seguite da un pubblico numerosissimo e partecipe, nonostante il festival si fosse fermato per ben 4 anni a causa del Covid. Entrambe le sere, dopo lo spettacolo, si è tenuto un incontro tra la compagnia e il pubblico, che è intervenuto con grande partecipazione chiedendo dettagli sulla costruzione dello spettacolo, sulla formazione degli attori, sulle barriere linguistiche. Finito l’incontro, molte persone si sono trattenute per continuare a fare domande anche molto specifiche su L’Angelo della Storia: il lavoro è una miscellanea di aneddoti storici paradossali presi da varie epoche e vari luoghi del mondo, e alcuni spettatori ci hanno tenuto a raccontare aneddoti legati alla storia della Cina come suggerimento per possibili estensioni dello spettacolo.
Nei giorni di permanenza a Shanghai, inoltre, avevamo fissato anche alcuni incontri con artisti locali, coordinati dalla direttrice del festival Ophelia Huang: si è trattato di un vero e proprio scambio culturale a proposito dei rispettivi sistemi teatrali, dei metodi di lavoro, del rapporto tra sperimentazione e tradizione, ma anche uno scambio di pratiche teatrali tra training, improvvisazioni, esercizi fisici e verbali. Al tempo stesso, con Ophelia abbiamo parlato della situazione teatrale in Cina, della complessità di portare lavori internazionali al suo festival, della fidelizzazione non scontata con il pubblico.
La presenza su Shanghai ci ha anche permesso di sviluppare alcune relazioni che speriamo possano essere portatrici di possibilità per il futuro: con l’Istituto Italiano di Cultura (coinvolto come nel 2019 nell’organizzazione della trasferta), interessato a promuovere il lavoro di Sotterraneo a Shanghai e in generale in Cina; con l’Hong Kong Arts Festival, altro partner di Crossing the Sea, una cui programmatrice ha assistito allo spettacolo e sta lavorando a una possibile data nel loro festival; con il Jasmine Theatre di Shanghai, che fa parte del circuito dello SDAC e che si è detto fortemente interessato a riportare L’Angelo della Storia in città con la collaborazione dell’ACT Festival.
Come nel 2019, insomma, Sotterraneo ha chiuso l’esperienza di Crossing the Sea con un ponte sul futuro, che ci permette di rilanciare nuovamente sulla possibilità di un ritorno in Cina e non solo.