Cesena, 1981. Autore, regista. La sua ricerca è un osservatorio sul vuoto e sulla mancanza, che sottrae immagini, parole e codici alla memoria collettiva. Un percorso sulla tragedia contemporanea che culmina nel teatro, attraversando arti visive e letteratura.
Garaffoni si forma collaborando con gruppi di prima grandezza del mondo della ricerca teatrale internazionale (Romeo Castellucci, Societas Raffaello Sanzio, Teatro Valdoca, Motus, Julien Gosselin, Joao Fiadeiro, Enrique Vargas e altri). Nel 2012, su invito di Romeo Castellucci, partecipa al progetto Kadmos, promosso da BNP Paribas, e mostra il suo lavoro all’International Theatre Festival IKSV di Istanbul e al Festival di Avignone. Finalista al Premio Scenario 2013 insieme a Silvia Costa. Nel 2021 vince il Premio Giovane Arte Contemporanea della Regione Emilia – Romagna. Sempre nel 2021 vince il Bando Autori Under 40 della Biennale di Venezia.
Del 2020 è il suo Cassandra, il diritto di parlare. Performance ed esposizione prodotta dal FAI Fondo per l’Ambiente Italiano e dalla Regione Emilia – Romagna.
Nel 2022 alla Biennale di Venezia debutta invece il suo testo Veronica, per la regia di Federica Rosellini e la co-produzione del Piccolo Teatro di Milano.
Sempre nel 2022, in novembre, Garaffoni debutta al Teatro Bonci di Cesena anche alla regia con l’ambizioso spettacolo Voglio soltanto le ossa, prodotto da ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione. Negli ultimi anni, prosegue la storica collaborazione con Romeo Castellucci, con cui partecipa a tutta la produzione di Bros e per cui è assistente al movimento nella performance Milano, prodotta da Triennale Milano. Si avvicendano inoltre diversi lavori con altrettanti artisti internazionali, citiamo tra gli altri Salvatore Vitale, Yuri Ancarani, Alex Majoli e Collettivo Cesura.

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